Una cosa importante
di Giada Duino
«Io giuro che ti ammazzo!» urlò Cat. In pugno aveva la pistola intarsiata che le aveva regalato sua moglie Nancy qualche anno prima. Così poteva sentirsi più al sicuro quando rimaneva da sola in casa.
Una casa su due piani, con un ampio giardino e dai colori caldi. Sempre illuminata dalla luce del sole. Non era in una zona pericolosa, ma Nancy aveva l’ossessione della protezione.
«Se non mi dici dove l’hai messa premo il grilletto!» continuò Cat. Era seria, l’avrebbe fatto.
Ai piedi portava dei tacchi a punta, di colore rosso vernice. Passo dopo passo scese le scale: sembrava una ballerina. Stava compiendo una danza in quella grande sala addobbata per le feste. Le dita della mano libera scivolavano sul legno di mogano del passamano, impugnandolo come se fosse un fallo. L’albero grande ed esagerato che si trovava accanto alla lunga tavola apparecchiata tremava sotto i suoi passi decisi.
Tra pochi minuti sarebbero arrivati gli invitati:
Sergio con sua moglie Sara, amici di coppia;
le due gemelle attrici, cugine di Cat, e i loro toy boys;
Piero, amico di Nancy, con il fidanzato di turno al suo seguito (stavolta dovrebbe trattarsi di un direttore di una rinomata catena di ristoranti stellati);
Alice, migliore amica di Cat da una vita, single, bellissima e con un culo da far paura.